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Abstract/Sommario: Questa pubblicazione è dedicata a coloro che desiderino intrattenere, con uno spettacolo, poche o molte persone. Questi giochi, che richiedono poco spazio, poca preparazione immediata e sono eseguibili con materiali facilmente reperibili, possono essere eseguiti durante una festa o durante le riunioni in sede o all'aperto.

Abstract/Sommario: Libretto contenente proposte per vari giochi adatti agli adolescenti. Raccolta di giochi per educatori tratti da esperienze scout, popolari e non.

Abstract/Sommario: Il gioco è uno degli elementi fondamentali del metodo scout e in particolare è lo strumento cardine del Lupettismo. Il gioco permette al bambino di entrare in ruoli specifici, di calarsi in situazioni nuove, di sperimentare attività ed emozioni diverse, di imparare a seguire delle regole, di interiorizzare valori come lealtà, rispetto e solidarietà. Mediante il gioco il bambino drammatizza una realtà più grande di lui e con la fantasia si impadronisce di questa realtà. L'ambiente Giung ...; [Leggi tutto...] Il gioco è uno degli elementi fondamentali del metodo scout e in particolare è lo strumento cardine del Lupettismo. Il gioco permette al bambino di entrare in ruoli specifici, di calarsi in situazioni nuove, di sperimentare attività ed emozioni diverse, di imparare a seguire delle regole, di interiorizzare valori come lealtà, rispetto e solidarietà. Mediante il gioco il bambino drammatizza una realtà più grande di lui e con la fantasia si impadronisce di questa realtà. L'ambiente Giungla, nel metodo Lupetti, è il mezzo per raggiungere degli scopi educativi, ed è il filo conduttore di tutte le attività. È un grande patrimonio che va sfruttato con intelligenza, senza strafare. Dato che il bambino, per la sua natura anche attraverso il gioco, tende a immedesimarsi nei ruoli e a viverli, è bene sfruttare questa sua tendenza proponendo i giochi con un'ambientazione ben precisa, nel caso specifico con ambientazione giungla. Non esistono giochi nati come "Giochi Giungla"; molto spesso sono giochi già conosciuti a cui sono stati cambiati i nomi o l'ambientazione, così che il gioco del "cacciatore e la lepre" diventa "Mowgli e Shere Khan", oppure il gioco di "Simone dice..." diventa "Baloo dice...". Si deduce pertanto che un Capo Branco possa e, direi, debba sforzarsi di creare a sua volta tanti "giochi giungla" per far sì che i propri Lupetti assimilino tutti quei concetti essenziali che il Lupettismo cerca dí trasmettere. I giochi proposti in questo fascicolo sono tratti da: "Le louvetisme" 1981/82, ma sarebbe interessante poterli arricchire con le proposte che certamente ciascuno di voi potrà trarre dal proprio bagaglio di esperienze personali.

Abstract/Sommario: I migliori giochi sportivi con e senza palla, con una valida introduzione pedagogica, ricca anche di consigli tecnico-pratici. Per ogni gioco: terreno adatto, materiale, partecipanti, scopo, regole, varianti, punteggi, valore educativo. Studioso di Baden-Powell e del suo metodo, storico dello scautismo italiano, Mario Sica ha trasfuso nei libri da lui scritti la sua esperienza di Capo, arricchita anche dal contatto con lo scautismo di altri Paesi nel corso del suo lavoro come diplomati ...; [Leggi tutto...] I migliori giochi sportivi con e senza palla, con una valida introduzione pedagogica, ricca anche di consigli tecnico-pratici. Per ogni gioco: terreno adatto, materiale, partecipanti, scopo, regole, varianti, punteggi, valore educativo. Studioso di Baden-Powell e del suo metodo, storico dello scautismo italiano, Mario Sica ha trasfuso nei libri da lui scritti la sua esperienza di Capo, arricchita anche dal contatto con lo scautismo di altri Paesi nel corso del suo lavoro come diplomatico in Europa, Asia e Australia.

Abstract/Sommario: È una delle più ricche proposte di giochi per tutte le fasce di età. Questa raccolta è rivolta agli animatori di gruppi di ragazzi, adolescenti e non. Gli animatori sanno benissimo che il gioco non è solo svago, ma anche una grossa e gioiosa possibilità educativa! Inoltre ha chiaramente la grande capacità di inserire attivamente ognuno in un gruppo e di coinvolgere le persone in una reale comunione d'intenti. In questa vita di gruppo, il ragazzo fa la sua prima esperienza. È infatti n ...; [Leggi tutto...] È una delle più ricche proposte di giochi per tutte le fasce di età. Questa raccolta è rivolta agli animatori di gruppi di ragazzi, adolescenti e non. Gli animatori sanno benissimo che il gioco non è solo svago, ma anche una grossa e gioiosa possibilità educativa! Inoltre ha chiaramente la grande capacità di inserire attivamente ognuno in un gruppo e di coinvolgere le persone in una reale comunione d'intenti. In questa vita di gruppo, il ragazzo fa la sua prima esperienza. È infatti nel gioco che il ragazzo traduce le nozioni della vita in lealtà, collaborazione, servizio, che diventano così parole pregne di significato!
1° Giochi che sviluppano la capacità dei sensi.
2° Giochi che scaricano l'aggressività del singolo o del gruppo.
3° Giochi che aiutano a coordinarsi con gli altri per vincere insieme:
4° Giochi spettacolo per ragazzi che sanno accettare lo scherzo o le penitenze.

Abstract/Sommario: La parola «Gioco» che, correntemente, ha il significato di svago, divertimento, ha tutt'altro senso in questo saggio. Henri d'Hellencourt considera il Gioco come l'impegno di tutte le attività vitali. Il gioco spinge l'uomo a sviluppare tutte le sue attitudini, a vivere tutte le leggi della vita. Espressione spontanea dell'attività umana nell'infanzia, il Gioco è più che un divertimento. Quei svariati elementi che formano il gioco infantile, elementi che Henri d'Hellencourt analizza e ...; [Leggi tutto...] La parola «Gioco» che, correntemente, ha il significato di svago, divertimento, ha tutt'altro senso in questo saggio. Henri d'Hellencourt considera il Gioco come l'impegno di tutte le attività vitali. Il gioco spinge l'uomo a sviluppare tutte le sue attitudini, a vivere tutte le leggi della vita. Espressione spontanea dell'attività umana nell'infanzia, il Gioco è più che un divertimento. Quei svariati elementi che formano il gioco infantile, elementi che Henri d'Hellencourt analizza e chiama «Gioco», «Spirito di Gioco», sono gli stessi che costituiscono l'attività razionale e perfetta dell'uomo. C'è continuità dal Gioco alla Vita. E se è così, non è forse legittimo il dire che l'uomo può infondere nella sua vita lo «Spirito di Gioco» e che la vita altro non è che un «Grande Gioco»?

Abstract/Sommario: Abbiamo ritenuto riportare la prefazione integrale di Carlo Colombo.
Qualcuno potrà rimproverare a questo «Manuale» di uscire con ritardo, quando già molte Sezioni sono state costituite e altre sono in via di costituirsi. Ma il ritardo ha la sua giustificazione. Desiderando che l'Istituzione italiana dei «Giovani Esploratori» non fosse una copia materiale dell'Istituzione inglese dei «Boy Scouts» — la quale per tante ragioni non si adatta alla indole etica degli Italiani — era necess ...; [Leggi tutto...] Abbiamo ritenuto riportare la prefazione integrale di Carlo Colombo.
Qualcuno potrà rimproverare a questo «Manuale» di uscire con ritardo, quando già molte Sezioni sono state costituite e altre sono in via di costituirsi. Ma il ritardo ha la sua giustificazione. Desiderando che l'Istituzione italiana dei «Giovani Esploratori» non fosse una copia materiale dell'Istituzione inglese dei «Boy Scouts» — la quale per tante ragioni non si adatta alla indole etica degli Italiani — era necessario che l'organizzazione pratica precedesse la teorizzazione, in maniera che questa fosse un corollario di quella. Non era perciò il caso di abborracciare una traduzione pura e semplice dell'aureo libro «Scouting for Boys» del Gen. Baden Powell, come hanno fatto i primi organizzatori di altri Paesi europei; sebbene occorresse sperimentare praticamente quale riuscisse il migliore e più proficuo modo di costituire i Comitati patrocinatori locali e le Sezioni, i Comitati regionali e gli Organi direttivi Centrali, di coordinare le loro funzioni tecniche e amministrative, di utilizzare al massimo grado i sistemi educativi dello «Scoutismo» in rapporto con le attitudini personali dei nostri Ufficiali istruttori e con l'indole dei nostri ragazzi; occorreva, insomma, vedere i difetti e gli ostacoli che si sarebbero presentati nell'attuazione del metodo inglese, e realizzare un metodo italiano in cui tali difetti e ostacoli fossero eliminati. Un lavoro di tal mole non poteva essere compiuto in poco tempo, e il Manuale che ne fosse la sintesi non poteva uscire perfetto e completo, come Minerva dal cervello di Giove. Per ora, data l'urgenza di fornire agli organizzatori delle Sezioni — che da tempo ne sono in attesa — alcune norme fondamentali per il loro lavoro, licenziamo, quantunque imperfetta e incompleta, questa Prima Parte, in via provvisoria. Nel frattempo continueremo con lena il nostro compito, e prepareremo il materiale per l'istruzione tecnica dei ragazzi, che verrà pubblicato al più presto, dopo l'approvazione della nostra Commissione centrale esecutiva. In primo tempo la pubblicazione avverrà parzialmente, nella «Rivista mensile» organo ufficiale della nostra Istituzione, e poi uscirà raccolta in duplice volume, uno per gli Organizzatori e uno per i Ragazzi. Voglio sperare che il mio lavoro, a cui mi sono dedicato — sotto gli auspici delle alte Autorità dello Stato — con grande lena benché con modeste forze, darà qualche frutto per l'educazione fisica e morale della gioventù italiana, e per la maggior fortuna della Patria nostra.
Prof. CARLO COLOMBO - R. Università di Roma Membro della Commissione Reale per l 'Educazione fisica.

Abstract/Sommario: Sintetico libricino divulgato dal prof. Carlo Colombo nel 1914 quale spiegazione per coloro che iniziavano a vedere circolare il numero di ragazzini in una strana uniforme. Già nel 1912 Carlo Colombo pubblicava I GIOVANI ESPLORATORI rivolto principalmente a chi volesse intraprendere il cammino del Capo Scout. Questo, oltre a spiegare meglio chi erano, cerca di sensibilizzare la popolazione con l'obiettivo di migliorare il reclutamento. Approfondisce con accuratezza le problematiche gio ...; [Leggi tutto...] Sintetico libricino divulgato dal prof. Carlo Colombo nel 1914 quale spiegazione per coloro che iniziavano a vedere circolare il numero di ragazzini in una strana uniforme. Già nel 1912 Carlo Colombo pubblicava I GIOVANI ESPLORATORI rivolto principalmente a chi volesse intraprendere il cammino del Capo Scout. Questo, oltre a spiegare meglio chi erano, cerca di sensibilizzare la popolazione con l'obiettivo di migliorare il reclutamento. Approfondisce con accuratezza le problematiche giovanili dell'epoca, i valori della Patria non mancando di fare paragoni con lo scautismo applicato in altri paesi. Viene chiaramente espresso il pensiero che ogni buon scout potrebbe bastare a se stesso e diventare un buon soldato.

Abstract/Sommario: L' opuscolo era stato realizzato per promuovere e far conoscere lo scoutismo femminile, che in Italia in quegli anni era ancora poco diffuso.

Abstract/Sommario: Rilegatura delle 12 riviste dell'anno 1925. Compendio indispensabile per Capi Scout e per coloro che avevano contatto diretto con la gioventù. Emergono valori legati all'importanza conferita ai regnanti, al concetto di Patria e sua difesa, alla salute fisica dell'individuo. Arricchivano la pubblicazione le notizie dalle Sezioni, racconti, metereologia, alpinismo, musica, tecniche, collezionismo e cultura generale.